NON SOLO I FRATELLI LUMIERE. CHI HA INVENTATO COSA

Gli albori del cinema. Guarda i primi filmati pensati per un pubblico. 



Nel lontano 1888, William Dickson creò, per Thomas Edison, un modo per registrare, riprodurre e guardare oggetti in movimento: il kinetoscopio. Anticipatore del noto proiettore cinematografico, il kinetoscopio traeva ispirazione da uno strumento in grado di riprodurre in rapida successione immagini di uomini e animali in movimento, lo zoopraxiscopio di Eadweard Muybridge.
Nel congegno di Dickson,  le immagini sono impresse su una pellicola fotosensibile che, avvolta ad un cilindro rotante, gira a una velocità di 48 immagini per secondo. Immagini visibili tramite un foro alla sommità del kinetoscopio.

Grazie al supporto tecnico del suo assistente ed ex fotografo Dickson, Edison dà vita ad una nuova forma di spettacolo in una sala di Brodway, il 14 Aprile 1894. Per entrarvi bisognava pagare un biglietto e una volta entrati si avevano a disposizione dieci kinetoscopi che mostravano per lo più immagini a sfondo fisso con uno o più soggetti in movimento, soprattutto personaggi popolari dell’epoca.
Come ad esempio il filmato del celebre culturista tedesco Eugen Sandow o il primo con i diritti riservati, Lo starnuto di Fred Ott (1894 - guarda).



Ancora più importante è Dickson Experimental Sound Film (guarda) dello stesso anno, il film sonoro più antico che sia mai esistito. Rappresenta due uomini che danzano al suono di un violino, suonato dallo stesso Dickson che registra la musica di fronte a un fonografo (anch'esso di loro invenzione).
A questo punto, dopo aver visto e ascoltato tutto ciò, sorge spontanea una domanda. Se Edison e Dickson sono stati i primi  a inventare un simile apparecchio, perchè non godono del titolo di inventori del cinema? Eppure tutti gli ingredienti del futuro cinema con la sua annessa industria, esistevano già: vasto pubblico, pagamento di un biglietto, filmati di scene in movimento. E c’erano persino i primi casi di censura. In una cittadina turistica del New Jersey, le autorità si opposero al filmato della ballerina spagnola Carmencita, la cui sensualità era  considerata smodata a quel tempo, sostituendola con un filmato considerato più consono : questo combattimento di gatti su un ring.



Perché allora furono i fratelli Lumière, un anno dopo a Parigi, ad accaparrarsi il riconoscimento di inventori del cinema? Per un semplice e non tanto scontato particolare: perché la loro invenzione, il cinematografo, aveva reso possibile il passaggio da una visione individuale del filmato ad una collettiva. Questa la vera essenza del cinema, della proiezione in sala; condividere quell'illusione di una realtà verosimilmente finta.